Ricordo che una volta c’era chi comprava il computer per giocare al solitario, mentre qualcuno faceva l’acquisto nella speranza di capire un giorno a cosa servisse. In seguito ci fu chi si fece affascinare dallo scanner e dalla stampante a colori finché non si rese conto del costo delle cartucce. Word sembrava dare l’unico senso logico all’esistenza di una macchina così costosa, ma sono sicuro che se non ci fosse stato campo minato la Microsoft avrebbe avuto i giorni contati.
Internet cambiò tutto, trasformando il monitor in una finestra sul mondo anche se navigare noceva gravemente alla bolletta del telefono. Ma l’anima del mondo piano piano diede vita alla scatoletta e divenne popolare grazie allo slogan “Internet Gratis” (che poi gratis non era, ma ci si liberava solo del contratto con il provider). Poi vennero Napster, Morpheus e gli mp3 e i computer divennero stereo. Con la banda larga gli stereo diventarono anche cinema. Se riavviare il computer significava interrompere uno dei centinaia di download da Kazaa o Emule, meglio tenerlo sempre accesso no? E così macchine iperventilate scaricavano incessantemente notte e giorno, mentre gli hard disk diventavano esterni (ma purtroppo non eterni). Con le fotocamere digitali e gli smartphone i pc sono diventati album fotografici. Oggigiorno, mia sorella qui di fianco ne è uno scandaloso esempio vivente, il computer è sinonimo di Messenger. Non che non si faccia anche tutto il resto, soprattutto il solitario, ma il MSN è un MUST VERO, non chiacchiere. Naturalmente anch’io non posso farne a meno, ma come tutti coloro che hanno deciso di non entrare nel tunnel dell’Instant Messaging o comunque di preservare la propria psiche, ho il Non al computer perenne (a pensarci anche il Non in linea è fisso visto che sono sempre a dieta:) e ho disabilitato tutti i suoni e i dannati trilli. Per ovvi motivi legati al benessere psico-fisico non rispondo categoricamente a chi usa punti interrogativi sanguinanti o lettere lampeggianti. lnsomma è pacifico che il prodotto della Microsoft ha davvero spopolato e senza fare grandi pressioni. (Ora comincia la notizia, in realtà potevate saltare tutto il resto:) Pensate che secondo Nielsen/NetRatings non ha conquistato solo mia sorella, ma ha fatto registrare negli ultimi mesi ben 12 milioni di utenti Italiani. Si è arrivati a parlare di messengermania e le donne sono le più colpite: 7 milioni contro 5 milioni di uomini con un target che inaspettatamente è concentrato sui trentenni. In effetti una forte spinta al successo di Windows Live Messenger (la sua ultima release) è stato l’utilizzo professionale del software utilizzato anche dalle aziende per comunicare in tempo reale. La prova del nove è il crollo di utenti connessi il sabato e la domenica. Giusto per rendere un po’ l’idea dello strapotere di MSN e delle sue emoticon, l’IM di Yahoo è anni luce distante quanto a popolarità con soli 836mila clienti.
La domanda inutile che mi facevo oggi: ma se da noi l’emoticon sono gialle, in Cina sono rosa? 🙂
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