…e ora anche i cubani potranno possedere un PC (!)

CubaDopo che il presidente cubano Raul Castro ha tramutato in ergastoli molte pene di morte, a Cuba sembra si facciano altri progressi in termini di libertà per il popolo: dopo quella relativa a telefoni cellulari e lettori DVD, è stata abolita la restrizione che impediva l’affacciarsi dei computer nelle case dei cubani.
Sebbene a noi possa sembrare una banalità, la cosa ha assunto le proporzioni dell’ Evento, di quelli con la E maiuscola, e si è formata una vera e propria folla al Carlos III shopping centre ad Havana, anche se in realtà molti erano solo curiosi. Non per scelta: il costo dei PC Desktop è di almeno 800 dollari e immaginate cosa voglia dire questo in uno stato dove lo stipendio medio mensile è inferiore ai 20 dollari… Però alcuni fortunati erano in possesso della cifra necessaria per l’acquisto (nella maggior parte dei casi grazie a parenti non residenti a Cuba).
E ora non rimane che la questione dell’accesso ad Internet: per ora è limitato ad alcuni luoghi di lavoro, scuole e università; per ora il governo dice che la colpa è dell’embargo USA che non consente la connessione ai cavi in fibra ottica sottomarini. Ma il presidente venezuelano, Hugo Chavez, alleato di Cuba, sta installando un nuovo cavo sottomarino sotto i Caraibi.
Rimane da vedere se, quando il cablaggio sarà completato, l’accesso alla risorsa probabilmente più democratica che attualmente esiste sarà resa accessibile da quello che comunque è un regime dittatoriale.
E personalmente dei regimi dittatoriali, di qualunque colore essi siano, non mi fido. Certo, la speranza è sempre l’ultima a morire.

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