E gli impiegati mettono i segreti industriali su Google Calendar

googlwGoogle Calendar è un’applicazione intesa a migliorare la produttività, o anche uno strumentino per scoprire eventi interessanti. Queste due funzioni sono separate dalla decisione dell’utente, che può decidere di rendere un appuntamento segnato sul calendario come privato oppure come di libera consultazione. Pare che purtroppo alcuni dipendenti d’azienda non siano stati così discreti (o così brillanti) da rendere privato quello che doveva essere mantenuto privato: Semplicemente cercando con l’opzione Google Calendar Search si possono trovare date di riunioni, di briefings sullo status dei progetti e persino numeri di telefono di dipartimenti interi appartenenti a corporations di un certo calibro.
“Questo è esattamente il tipo di ricognizione con cui si dà il via alle operazioni di spionaggio industriale” ha detto Robert Hansen, il presidente di Sectheory.com “Riunioni settimanali che discutono informazioni chiave riservate? Non è una bella cosa.”
E’ il genere di paradosso che sta generando il nuovo andazzo di Internet: si passa dalla paranoia più totale (vedi Tor) al condividere informazioni sensibili su se stessi o peggio sul proprio lavoro, senza pensarci neppure sopra. Il comportamento “stile MySpace” di molti impiegati non può che generare danno o imbarazzo alle aziende, costrette ogni anno a spendere milioni in sicurezza, per essere poi fregate dalle esternazioni coram populo online di qualche ingenuo.

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