Declino di Wikipedia: era una moda o stiamo arrivando alla fine dello scibile umano?

Wikipedia logoLa pagina delle statistiche di Wikipedia non è stata aggiornata da più di un anno, ma evidentemente i responsabili avevano di meglio da fare. Dopo tutto si tratta di uno dei siti più visitati di internet (al nono posto della classifica di Alexa), e io come tantissime altre persone lo trovo indispensabile, sia come modo per perdere tempo che per ottenere delle informazioni che mi servono davvero. Però quando Robert Rohde, conosciuto su Wikipedia come Dragons_Flight, ha compiuto una ricerca indipendente, ha scoperto che il quantitativo di nuovi editor e di modifiche agli articoli è sensibilmente calato in questi dodici mesi, rispettivamente del 25 e del 17%.
Sono diminuite le nuove registrazioni, sono diminuiti gli upload di file e persino i blocchi agli utenti malandrini. Insomma, Wikipedia è letta religiosamente da milioni e milioni di utenti passivi, ma lo sviluppo del suo corpus di conoscenza ha conosciuto un calo molto sensibile, con la sola eccezione del numero di nuovi articoli, aumentato del 25%. Rohde non dà nessuna ragione, ma dice soltanto di […] prestare attenzione a queste tendenze e iniziare a pensare di intervenire dove è possibile”.

XKCD

Qualcuno sostiene che il problema sia il grosso scisma che si sta creando all’interno di Wikipedia, fra una fazione di deletionists (letteralmente “cancellatori”) che preferisce eliminare gli articoli particolarmente incompleti o colmi di errori e di inclusionists (il significato è evidente) che vorrebbero che suddetti articoli fossero rispettati e fatti sopravvivere nella speranza di vederli migliorati e completati nel tempo.
Altri dicono che dopo tutto il sapere umano è limitato, e pian piano molti articoli stanno raggiungendo un livello molto elevato di completezza, che li rende immuni dalla necessità di aggiornamenti e modifiche. Stando sempre alle statistiche di Alexa, il traffico dell’enciclopedia online per eccellenza non conosce flessioni. Se devo darvi la mia opinione, ritengo che difficilmente un sito del genere potrà mai “passare di moda”.

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