Dashboard è sempre stato una fonte di controversie non indifferente. L’idea di aggiungere piccole applicazioni al sistema, da raggiungere rapidamente grazie ad una specie di desktop secondario traslucido, sembrava davvero buona sulla carta. Purtroppo, alla prova dei fatti, i rallentamenti che avvenivano su Tiger e le funzionalità estese di Leopard (ad esempio il nuovo Spotlight) hanno sempre tagliato le gambe all’utilità percepita del povero Dashboard. E molti potrebbero provare il desiderio di farlo fuori e salvare risorse del sistema, cosa che DashQuit rende assai semplice.
Generalmente, a dire il vero, questa applicazione è un po’ dura da uccidere. Di solito si tratta di inserire una serie di comandi nel Terminale, e la maggioranza degli utenti è un po’ riluttante ad imbarcarsi in una simile impresa. DashQuit, invece, vi presenta un piccolo widget direttamente all’interno di Dashboard, dotato di un grosso tasto “Stop”, proprio come quello di iTunes. Come sarà abbastanza facile prevedere, schiacciandolo disattiverete questa controversa applicazione! Accanto ad esso, tanto per non lasciare nulla al dubbio, troverete anche il quantitativo di memoria che Dashboard sta usando. Prima che esso si spenga, DashQuit vi aggiornerà con una stima del quantitativo di memoria che ritiene recupererete con questa operazione.
DashQuit è gratuito, e funziona con ogni processore e con Tiger e Leopard.