Crollo improvviso di visite: cause e rimedi

Google Tools Il traffico proveniente da Google è di elevata importanza per i siti web, ed è fondamentale evitare di essere penalizzati dal motore di ricerca. Un crollo improvviso delle visite tradurrebbe anche in una perdita sui guadagni pubblicitari.

Gli improvvisi crolli relativi agli accessi al sito sono quasi sempre imputabili a determinati fattori che si ripropongono con facilità, dai quali è però possibile facilmente difendersi, in maniera del tutto efficace, semplicemente prendendo le dovute precauzioni.
 
La prima operazione da effettuare è quella di controllare tutti i recenti cabiamenti apportati al sito, prestando particolare attenzione ai link in uscita. Google protegge gli utenti, per cui l’inserimento di collegamenti a siti poco sicuri o malevoli, può causare l’eliminazione della pagina dai risultati delle ricerche.
 
La seconda operazione è controllare se è stato eseguito dello scraping ai danni del proprio sito. Lo scraping è una tecnica utilizzata dagli spammer che consiste nel copiare testi o contenuti da un sito web e nel ripubblicarli in un altro sito per cercare di far aumentare il traffico, rubando così il lavoro dell’autore originale.
 
La terza operazione è quella di controllare il proprio FTP e mantenere alto il livello di sicurezza per ogni componente del sito web. Gli hacker utilizzano molti trucchi per inserire link di siti spam negli eventuali campi riservati ai commenti o, in alternativa, sfruttano il protocollo FTP per inserire pagine web all’interno del sito preso come obiettivo.
 
E’ sempre consigliabile effettuare il backup del sito frequentemente, in modo tale da essere sempre pronti a poter ripristinare tutto il suo contenuto in seguito ad eventuali attacchi. Utilizzare una password alfanumerica e complessa è un altra precauzione da non sottovalutare.

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