In realtà più che un mondo sembra davvero un giardino marziano (quindi niente a che vedere con zen e feng shui), ma ho scoperto utilizzandolo per un po’ di avere davvero uno spiccato pollice verde (come gli alieni appunto 😉
Packet Garden cattura le informazioni sul vostro utilizzo di Internet e in seguito le usa per creare un mondo virtuale. Per fare tutto ciò il software registra tutti i server visitati, la loro ubicazione geografica e il tipo di dati a cui fate accesso (sento già qualcuno mormorare privacy..;). Gli upload fanno emergere colline e i download formano valli, distribuendole in base agli indirizzi IP memorizzati. Le dimensioni sono direttamente proporzionali alla quantità di traffico generata. Ci sono anche le piantine, che crescono per ogni protocollo rilevato dal software: se si visita un sito web cresce una pianta http, se si sta scaricando con Emule (e quindi sono aperte altre porte) nasce una pianta P2P. Naturalmente (?) nessuna di queste informazioni è resa pubblica, ma rimane solo questo futuristico paesaggio virtuale privato da conservare nel vostro desktop.
Da scaricare, provare e subito dopo disinstallare 😉