Coppia di sposi in prigione per un bizzarro caso di adescamento

jennifer evansLa pedofilia non è certo una gran bella cosa ed è difficile trovarvi qualcosa da ridere, soprattutto in un momento storico in cui pare viga una sorta di caccia alle streghe. Ciononostante il dibattito sembra si stia infiammando e cominciano ad affiorare opinioni divergenti in materia, soprattutto per quanto riguarda la soglia anagrafica della maggiore età che per alcuni dovrebbe essere abbassata di qualche anno in seguito al mutamento di diverse variabili sociali e culturali che portano inevitabilmente ad una maturità accelerata.

Che poi un numero, che sia 18 o 16, possa segnare davvero la maturità e cosa sia realmente la maturità è un grosso capitolo a parte. Ma non voglio stuzzicare troppo i perbenisti con le fastidiose pulci nell’orecchio. Sia chiaro i crimini verso i bambini sono una cosa deprecabile, ma mi sembra che molto spesso in questi casi si condanni con un “appriorismo” poco consapevole e che si sia inclini a gridare “Al mostro!” con troppa disinvoltura.
La storia che vi sto per raccontare è ambientata in Nevada dove una giovane coppia di sposi è stata spedita dietro le sbarre per aver tentato di adescare una ragazzina quindicenne della Florida tramite Internet. Fin qui niente di “anormale” se non fosse sbucato fuori anche un filmato. La coppia, infatti, ha registrato un video di ben 26 minuti dove Jennifer Evans, la moglie, si presenta e guida la ragazzina in un tour per la casa che avrebbe dovuto ospitarla. La donna spiega anche che non avrebbe intenzione di condividere suo marito con la piccola, ma la ragione che la spinge a fare tutto ciò è l’insaziabile appetito del coniuge che lei non riesce purtroppo a soddisfare poiché lavora 70 ore a settimana.

“Io so che lui ha abbastanza amore per entrambe”

dichiara nel filmato.

La ragazza della Florida era stata conosciuta da Wes, il marito, durante delle sessioni di chat e dopo il famoso video avevano fissato un appuntamento. Ma ad aspettarlo nella camera di hotel che Wes aveva prenotato e cosparso di petali di rose non c’era la quindicenne bensì Neil Spector, detective presso la Contea di St. Lucie.

“È evidente che l’individuo aveva pianificato di avere dei rapporti con la giovane. Nei log delle chat si legge inoltre che aveva intenzione di riprendere tutto con una telecamera”

afferma l’ispettore Spector (scusate il gioco di parole:)

Ed è proprio quest’ultimo ad aggiungere ulteriori bizzarri particolari alla storia, soprattutto riguardo il pieno e consapevole coinvolgimento della moglie che con le sue dichiarazioni nel video ha sconvolto l’intero dipartimento di polizia. Jennifer Evans infatti dichiara

“Non sono omosessuale, non sono bisessuale, tu non sarai qui per me. Tu sarai qui per essere la donna di Wes. Non voglio spaventarti, ma lui ha bisogno di più rapporti di quanto io possa dargliene”.

La donna scherza anche su come suo marito condividerà la camera da letto della teenager e bisbigliando si avvicina alla porta della camera del figlio quattordicenne (!).

“Tu non verrai qui per essere una bambina, ma verrai qui per essere la donna di Wes”

Jennifer Evans è stata condannata a 10 anni di prigione, mentre suo marito a 15 anni, entrambi accusati e dichiarati colpevoli di adescamento di minore tramite Internet.

La notizia di cronaca finisce qui, ma avrei ancora qualcosa che mi rimane nella trachea:

– sia chiaro: il pedofilo non entra in casa dallo schermo del computer
i bambini non vanno lasciati soli davanti al PC per lo stesso motivo per cui alcuni film vanno visti con i genitori
– che i genitori si assumano la responsabilità di figli abbandonati a se stessi in compagnia solo di console e PC
la bambina in questione evidentemente aveva una situazione familiare poco felice se ha dovuto cercare amicizia e affetto tramite le chat e se, evidentemente, ha continuato il rapporto con l’uomo nonostante questo avesse dichiarato esplicitamente le sue intenzioni.
Il figlio della coppia che fine farà?
– Una pena di quindici anni è proporzionale al reato, ovvero, all’intenzione di avere una seconda “moglie” quindicenne, ma consenziente?

Per il video cliccate qui!

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