Ebbene si, sono qui a parlare ancora di Google, non metto in dubbio che starò diventando noioso, ma se ogni giorno se ne inventano una nuova è giusto che “per dover di cronaca” io debba descrivervi cosa accade no? 🙂
Utility come quello creato da Google, che vi descriverò tra un pò, ne esistono di diverso genere.
Ricordo tempo fa che Libero, mise a disposizione un eseguibile che, permetteva agli utenti, in possesso di una linea analogica, di navigare circa 10 volte più velocemente, grazie ad un sistema di compressione dati.
Non da meno un add-on per il browser FireFox, dal nome fasterfox che tramite un sistema di cache per le pagine più visitate e un DNS cache, riusciva a far trarre benefici ai propri utilizzatori!
Ora da qualche giorno è possibile reperire in rete il tool made by Google Labs che unisce un pò tutte queste caratteristiche, aggiungendone di nuove, in un unico prodotto davvero interessante e funzionale dal nome di Google Web Accelerator.
Come funziona!?
Il suo utilizzo è semplice, dopo una breve e facile installazione le pagine dei siti che visiterete verranno caricate come schegge!
Come tutti i prodotti di Google c’è un’alta personalizzazione e quindi anche la possibilità di creare una lista di siti che non si vogliono velocizzare e una serie di altre opzioni.
Vi elenco di seguito le caratteristiche principali:
– Invia le richieste delle nostre pagine web direttamente a delle macchine di Google dedicate al traffico generato dal Google Web Accelerator
– Immagazzina le copie delle pagine visitate di frequente, al fine di renderle rapidamente accessibili
– Trasferisce gli aggiornamenti solo se la pagina web è cambiata dall’ultima visita
– Controlla la connessione ad internet riducendo i ritardi
– Comprime i dati prima dell’invio al nostro computer
Come potete notare una serie di ottime idee al fine di migliorare la qualità (in termini di velocità) della nostra navigazione.
E’ da sottolineare il fatto che mentre i 2 web-accelerator di cui vi parlavo prima, sono studiati al fine di avvantaggiare chi possiede una connessione dial-up, questo di Google invece, è studiato per gli utenti che utilizzano la banda larga.
Un’idea comunque contro tendenza visto che chi possiede una connessione in banda larga non ha grossi problemi di navigazione e di conseguenza non dovrebbe considerare “vitale” uno strumento simile.
Comunque la qualità dei prodotti offerti dal colosso statunitense è davvero indiscutibile, ciò che invece mi incusiosisce e il fatto che il traffico generato da questo programmino debba passare dai loro server.
Non che non mi fidi, ma così la nostra privacy sarebbe ridotta all’osso non credete?
Dare in pasto ulteriori informazioni su di noi e raccattare tanti più dati possibili sulle nostre abitudini di navigazione è davvero una cosa giusta?
Vi lascio con questo quesito, a voi le risposte…