Ben nota la situazione di delirio e hype che ha accompagnato il lancio del famigerato iPhone. Tra file chilometriche, pareri molto contrastanti e primi inevitabili esemplari difettosi il circo mediatico ha eseguito ogni singolo passo di questa stranissima danza. E, a quanto pare, ci saranno abbastanza iPhone per tutti! Ma cosa dire di noi europei? Come avverrà il lancio di questo attesissimo giocattolo da questa parte dell’Atlantico?
Le date ufficiali di Cupertino dicono che lo smartphone-prodigio verrà messo in vendita a fine anno. I primi dettagli certi riguardano la Gran Bretagna, che dà il network 3G (UMTS), di proprietà della potentissima Vodafone come “carrier” prescelto. Al momento infatti la rete di terza generazione della Vodafone è sotto-utilizzata, e i prezzi per il servizio sono da levare la pelle, nonostante i continui ribassi: un influsso di clientela paragonabile a quello americano non dovrebbe affatto mettere sotto stress un servizio studiato per un successo che finora non è mai arrivato. Vale la pena notare che i network UMTS europei offriranno delle potenzialità nettamente superiori a quelle americane, già oggetto di numerose critiche. In Europa l’iPhone dovrebbe funzionare in maniera nettamente migliore.
Ma la Vodafone UK è solo parte della strategia che Apple intende adottare, una strategia a tre vie in netto contrasto con l’accordo esclusivo che ha preso in America con AT&T. Le altre due colonne saranno la tedesca T-Mobile e la catena di rivendita di telefonia Carphone Warehouse.
Molto meno sicura la posizione in Italia. Pascal Cagni, responsabile europeo d Apple ha fatto sapere già dopo il WWDC che non vi è certezza su chi sarà il carrier italiano. Inoltre è stato lapidario su un altra faccenda molto influente per la popolazione dello Stivale: “Sarà offerto solo in abbonamento, sì, è stato deciso e ve lo posso confermare”. Completamente escluso, insomma, di poter avere un iPhone ricaricabile. E a vedere le tariffe agghiaccianti che vigono in America, gli entusiasmi si raffreddano parecchio.
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