Tutti conosciamo i commenti di Facebook. In determinati servizi web abbiamo la possibilità di utilizzare la nostra identità sul popolare social network per commentare una particolare notizia o un post che ci interessa in maniera specifica. In sostanza finiamo col trasportare la nostra identità virtuale al di là della rete sociale più conosciuta al mondo. In questo modo Facebook diventa un vero e proprio strumento di collegamento e di comunicazione che si estende a tutta la rete.
Anche Google ha deciso di cimentarsi in un’impresa che potrebbe portarlo a sfruttare questo meccanismo e allo stesso tempo intende quindi rivaleggiare con Facebook nel campo dei commenti online.
Google in sostanza vuole portare avanti la sua esperienza social, sviluppando in questo settore molte potenzialità. In occasione di una conferenza che il colosso di Mountain View ha tenuto in Arabia Saudita sono emerse alcune dichiarazioni che fanno pensare al fatto che Google ha intenzione di mettere a punto una piattaforma per i commenti su siti sviluppati da terzi.
Questa piattaforma dovrebbe essere basata sulle identità che gli utenti hanno su Google Plus e i Google Account. Il tutto si rivelerebbe piuttosto facile, infatti i webmaster di un sito che sono interessati ad avere questa funzionalità dovrebbero semplicemente copiare un codice da inserire sul loro spazio web.
E in questo modo si attiva il servizio. L’identità virtuale di Google Plus verrebbe quindi arricchita e diventerebbe il punto di partenza per espandersi in altri spazi internet. Il tutto avrebbe anche degli effetti sugli stessi profili di Google, che potrebbero moltiplicare di molto le loro attività di interazione in rete.
Per il momento non si sa ancora quando un servizio del genere potrebbe essere messo a punto, ma alcuni comunque temono per la privacy, perché i commenti a questo punto potrebbero essere indicizzati all’interno del noto motore di ricerca, un passo al quale Facebook si è sempre opposto.
Facebook non intende affidare i commenti del suo servizio a Google, ma la società di Mountain View a questo punto potrebbe trovare un modo per agire anche da sola. Facebook ha attivato nuove regole per la privacy.
D’altronde se ci si iscrive a Facebook si può anche impostare la privacy del proprio profilo. Ma la mossa che ha intenzione di compiere Google prenderà comunque in considerazione il problema della riservatezza personale degli utenti?
E’ chiaro che un rischio c’è, perché disporre dell’indicizzazione dei commenti online attraverso Google significa dare la possibilità a chiunque di rintracciare opinioni personali.