Recentemente su numerosi siti Internet sono apparsi numerosissimi allarmi che vedrebbero il peer to peer in forte calo rispetto agli innumerevoli servizi di streaming disponibili in rete. Tali ipotesi prendono spunto dalla recente pubblicazione della Cisco System relativa alle attese per i prossimi anni sulle operazioni di file sharing. In particolare, dai dati presenti all’interno del documento, si evince che rispetto agli anni precedenti il traffico è in costante calo fino ad arrivare al 2014 dove il volume di banda occupata dai servizi di p2p si attesterà intorno al 17%.
Sebbene però tali dati confermino il gigantesco successo di piattaforme come YouTube, Megavideo, Rapidshare e quant’altro, è opportuno approfondire tali percentuali al fine di evitare di dare per spacciato un settore che invece è in costante crescita. Infatti la stessa Cisco ha confermato che il volume di trasferimenti, nei prossimi 4 anni, risulterà più che raddoppiato.
I valori di percentuali decrescenti annualmente devono infatti essere letti tenendo ben presente un aumento esponenziale del volume del traffico Web che sembra irrefrenabile e che difficilmente potrà essere contrastato dalle leggi anti pirateria. Rimarrà invariata anche la classifica che vedrà BitTorrent ancora in testa seguito da eMule.
E’ inoltre possibile che peer to peer e streaming incrocino le proprie funzionalità fondendosi in un unico servizio che aumenterà a dismisura il proprio bacino di utenza. Non rimane altro che attendere futuri sviluppi.