È tristemente vero ed è successo nelle province meridionali Cinesi. La notizia, riportata da Beijing news, parla di un trentenne della città di Guangzhou il quale è deceduto sabato scorso dopo aver giocato ininterrottamente per 3 giorni consecutivi a dei videogame online.
L’uomo ha avvertito un malore all’interno di un Internet Cafè, ma a nulla è valso il pronto intervento medico e il trasporto d’urgenza all’ospedale. I motivi del decesso non sono ancora stati resi noti anche se i primi indiziati sono i lunghi giorni passati davanti al monitor tra sparatutto e puzzle game.
Dubito che la causa sia stata direttamente la lunga esposizione ai video giochi, ma sicuramente ci sono diverse relazioni indirette che possono sfociare in malesseri che vanno da un semplice mal di testa fino all’epilessia, e che ovviamente possono aggravare patologie già esistenti o in corso.
Il governo Cinese che odia la cattiva pubblicità aveva già vietato l’apertura di nuovi Internet Cafè per combattere, così dichiara (sempre), i contenuti per adulti e i crimini contro l’infanzia, oltre ad aver limitato per legge il tempo di permanenza su Internet. Ora abbiamo un morto e l’establishment non ci metterà molto a capire che per il benessere dei cittadini sarà opportuna un’ulteriore epurazione dei sostenitori della Rete..
Nel frattempo per sicurezza interrompo la mia maratona su jellybattle 😉
I commenti sono chiusi.