Qualcuno forse si chiederà se il sottoscritto abbia deciso di cambiare idea sugli hacker, che ho sempre descritto come buoni, contrariamente al senso comune. Ebbene sì, continuo a farlo 😉 nonostante il titolo possa fuorviare non credo di aver sbagliato troppo la mira nel definire “Anonymous Coward” un hacker: è vero, ha pubblicato i dati personali di 6 milioni di persone su Fayerwayer.com (un blog tecnologico molto popolare in Cile), ma lo ha fatto per evidenziare quanta poca attenzione si dia ad una questione sensibile quale la protezione dei dati in un paese di 16 milioni di abitanti.
A scoprire i dati, tre archivi compressi che contenevano informazioni come nomi, indirizzi e numeri di telefono, è stato un site editor, che subito dopo aver rimosso i file ha avvisato le autorità “competenti”. Virgolette obbligatorie, hanno risposto dopo due ore :D. Giusto il tempo necessario perchè il materiale cominciasse a comparire anche su altri siti 😀
Ovviamente la notizia ha avuto un enorme risalto in Cile, dove la popolazione si è parecchio allarmata e si è interrogata sia sull’attenzione alla sicurezza nel campo dell’ IT da parte del governo, sia sulle leggi inerenti la privacy.
Uhm, non sembra anche a voi che questi problemi ci siano anche in altri Paesi diversi dal Cile? 😀
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