Quando si parla della chiusura di Megaupload, la maggior parte delle persone pensa inevitabilmente alla chiusura di Megavideo. Al di là dell’uso illegale che molti facevano di questo servizio, Megaupload era il servizio di file hosting scelto da molti utenti privati e da molte aziende per salvare i loro backup e i loro dati personali. Tutti i dati che erano sui server di Megaupload che fine hanno fatto? L’opzione più probabile è che siano ormai perduti per sempre. Tutto ciò ha fatto infuriare gli utenti che hanno perso migliaia di files importanti e ha suscitato molte polemiche riguardo la sicurezza dei servizi cloud based.
Effettivamente è vero che il servizio Megaupload era usato da molte persone per condividere file come film, serie tv, musica, software a pagamento…ma è anche vero che molti utenti lo usavano semplicemente per caricare files di grandi dimensioni dei quali possedevano ogni diritto. Migliaia di files personali e privati sono quindi andati persi e gli utenti si trovano con in mano dei link inattivi inutilizzabili. Tutto questo fa sollevare numerose polemiche sull’effettiva affidabilità dei siti web come backup online.
Questo fa capire che se un’azienda vuole archiviare i propri dati fuori dalla propria rete deve ben valutare il provider di hosting al quale affidarsi. Dopo la chiusura di Megaupload, altri servizi simili iniziano a tremare e con loro anche tutte le persone che usano i siti di hosting online. Filesonic ha recentemente disattivato spontaneamente la propria area sharing ed ha rimosso dei contenuti che potrebbero essere “incriminati”. Quella dell’FBI è stata sicuramente un’operazione spettacolare che aveva anche lo scopo di “avvertire” tutti i provider di hosting. Davvero un bello scossone per il mondo del web.