Il Commissariato per l’Energia Atomica torna nuovamente a riproporre il mito dei telefoni cellulari secondo il quale sarebbe possibile utilizzarli come microspie semplicemente attraverso un’attivazione a distanza. A rivelare tali scenari è il responsabile della sicurezza informatica dell’ente francese che si occupa di difesa e controspionaggio tecnologico. Secondo quanto riferito dal CEA, recentemente anche la celeberrima HP avrebbe posto sotto controllo i cellulari di alcuni dipendenti, fortemente sospettati di azioni inerenti lo spionaggio industriale.
Sempre secondo quanto sostenuto dalla stessa fonte, gli attuali smartphone possiedono la possibilità di attivazione da remoto in modo da trasformarli in microspie ambientali. Gli operatori telefonici, tramite comando, posso attivare questa feature nonostante lo spegnimento del dispositivo.
Con l’obiettivo di garantire la propria privacy, è bene tralasciare le leggende metropolitane che consigliano la conservazione del telefonino nei forni a microonde, ma prendere la sana abitudine nel togliere la batteria o avvolgere il dispositivo in fogli di alluminio.
Tra i dispositivi di sicurezza informatica più in voga sicuramente c’è l’AT&T Security Telephone Device 3600, tuttavia il rimedio più semplice sono i più economici sacchetti in schiuma sintetica, in grado di garantire il più totale isolamento acustico.
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