I cellulari rappresentano degli strumenti tecnologici che sono entrati a far parte in modo ormai centrale del nostro vivere quotidiano. Li utilizziamo per tenerci in contatto per tutte le nostre esigenze, ma non riflettiamo sul fatto che possono essere indicatori di tendenze che interesano tutto il mondo.
L’International Telecommunication Union, organismo dell’Onu, ha annunciato che entro la fine dell’anno si prevede una crescita degli utenti dei telefonini, che in tutto il mondo arriveranno a toccare i 4,6 miliardi, soprattutto considerando il ruolo svolto in questo campo dai Paesi emergenti. I dati resi noti sono davvero sorprendenti.
Ciò che colpisce è che la cifra rappresenta circa due utenti per ogni tre abitanti del mondo, ma desta ancora di più l’attenzione il fatto che si registra un enorme divario tra diversi Paesi. Anche se non è affatto trascurabile il ruolo svolto dagli stati emergenti, come l’organismo internazionale ha precisato, è sempre da considerare che le differenze tra Paesi avanzati e Paesi in via di sviluppo restano in misura molto evidente.
Le cifre che sono state calcolate tengono conto di una media, che non mette in risalto il fatto che nelle nazioni tecnologicamente avanzate si hanno dei casi in cui una stessa persona possiede più di una utenza. Gli esperti fanno sapere che per esempio in Africa gli utenti di banda larga sono uno su ogni mille abitanti, mentre in Europa sono uno ogni 200.
Cifre che hanno un significato importante, perché ci fanno comprendere come uno sviluppo tecnologico non diffuso in maniera uniforme rappresenta un grosso danno per tutta la comunità mondiale.