I cellulari sono ottimi ed immediati strumenti per comunicare, rendendo più facili i contatti tra le persone. Come tutti i ritrovati moderni della tecnologia anche i telefonini hanno un prezzo, che, soprattutto per le tariffe, non sembrerebbe essere molto conveniente nel nostro Paese.
Da un recente rapporto dell’Ocse risulta che un Italiano che fa del suo cellulare un uso medio paga tre volte di più rispetto agli Olandesi. Per uso medio si intende un utilizzo che non superi i due minuti al giorno, i 600 sms e gli 8 mms in un anno. L’Italia non si colloca affatto tra i Paesi in cui è più vantaggioso telefonare, ma nella classifica dei 28 Paesi Ocse si trova nella metà con le tariffe che rientrano nella media più alta.
Secondo il rapporto Ocse i prezzi più bassi per sms e telefonate da cellulari sono in Finlandia, Paesi Bassi e Svezia. Un altro dato che risulta evidente è che il mercato degli sms è quello che determina i profitti più vantaggiosi per gli operatori telefonici, i quali in ogni caso hanno incrementato le offerte rivolte soprattutto agli utenti più giovani.
In generale si può dire che in Italia si presentano maggiori possibilità di risparmio per chi effettua più traffico telefonico. Piuttosto significativo è il confronto con le tariffe americane, che dà al nostro Paese qualche punto di vantaggio. Gli Italiani pagano infatti circa 1,6 volte in meno degli Americani.
La questione della tariffe è in ogni caso un problema scottante, che diventa ancora più difficile da affrontare soprattutto in tempo di crisi economica. Applicare delle tariffe più vantaggiose sarebbe un passo avanti verso una strada di maggiori possibilità per tutti.