La compagnia di sicurezza Websense, che ho già citato in diverse altre occasioni, questa volta ci dice quanto strenuamente resista agli attacchi il CAPTCHA di Live Hotmail: ben sei secondi(!).
Direi un nuovo record.
In realtà negli attacchi non ci sarebbe niente di nuovo, si basano sempre sulla stessa tecnica: un bot si “attacca” ad Internet Explorer, osserva i nomi degli account, si serve di IE stesso per creare degli account hotmail, vìola il CAPTCHA, crea diversi account e inizia con lo spam.
La “piccola” differenza: i tempi, visto che diversamente dai sistemi che violavano il CAPTCHA di Gmail (di cui ho parlato qui) e di Live Mail, l’attacco attuale è molto intenso.
Mancano tuttavia dati sulla percentuale di successo, che nel caso di Gmail comunque si attestavano sul 20%, un margine non trascurabile, ma comunque accettabile (in termini di soluzioni anti-spam).
Chi vincerà?
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