Ormai scaricare contenuti multimediali dal Web è diventata una Ruota della Fortuna, o meglio, una Roulette Russa. In un evidente vuoto ed imbarazzo legislativo sia a livello nazionale che europeo ognuno fa come gli pare e giudica allo stesso modo. Se per molti questo può sembrare un vantaggio a me fa venire i brividi se solo penso che un giorno qualcuno di noi/voi possa finire, per caso, per sbaglio o per sfortuna, dietro le sbarre per aver scaricato anche un singolo brano di musica.
Per un ventinovenne di Lambiate in provincia di Varese fortunatamente tutto è filato liscio dopo l’improvviso blitz effettuato nel 2004 nella sua abitazione dagli uomini della Polizia Postale. L’accusa era di aver scaricato illecitamente 670 canzoni in formato MP3 e ben 2 film in .AVI. I giudici di Milano, con un notevole buon senso, hanno deciso che si trattò di USO PERSONALE (sì proprio come le droghe) e non a fini di lucro. Il giovane potrà finalmente tornare a fare sonni tranquilli dopo aver passato 3 anni con il terrore di una condanna a 7 mesi di reclusione.
Ovviamente non si tratta di un incitamento a scaricare, ma a fare chiarezza affinché non sia uno a pagare per tutti. La Legge Urbani è ancora lì nonostante più volte si sia parlato di eliminarla o modificarla: è uno scandalo ed una vergogna e la stragrande maggioranza della popolazione, se non tutta, è d’accordo.
Italiani! (cit. Beppe Grillo;)