Il 13 marzo 1989 Sir Tim Berners-Lee scrisse un documento che avrebbe cambiato la storia del mondo, e che sarebbe stata la base di una proposta rivoluzionaria: creare uno strato di documenti hyper-linkati che avrebbe fatto da substrato alla diffusione di Internet nelle nostre case. Parliamo ovviamente del World Wide Web.
Sebbene nel documento il WWW non avesse ancora un nome (Berners-Lee la chiama semplicemente “mesh”, trama), tutte le idee sono già lì, nero su bianco. Difficile pensare che di fronte ad una simile prospettiva il CERN avrebbe mai potuto rifiutare gli immensi benefici promessi (e mantenuti). Ci sarebbero in realtà voluti ancora un po’ di anni per percepire il successo planetario di questa proposta, quando Mosaic (il primo web browser grafico …di successo) conferì la possibilità di mescolare testi ed immagini su un’unica pagina.
A distanza di vent’anni questa tecnologia è forse pronta a mutare aspetto. Giovane in anni umani, ma antica in termini tecnologici, potrebbe forse venire pian piano assorbita dal Web Semantico, un progetto in cui Berners-Lee è profondamente coinvolto.
Staremo a vedere, in ogni caso non possiamo che fare gli auguri al WWW, e sperare in un futuro ancora più meraviglioso per tutti noi navigatori.