Le rassegne stampa è una vecchia ed onorata tradizione: moltissime aziende si vedono recapitare ogni mattina i riassunti delle notizie più importanti della giornata, pagando profumatamente chi se ne occupa. Brijit mette in discussione proprio la faccenda del “profumato pagamento”, offrendo riassunti di 100 parole delle notizie più importanti di giornali, siti di informazione e persino memetracker in modo totalmente gratuito.
Se siete come la maggior parte delle persone, probabilmente avete una pila di giornali e riviste che non leggete mai perchè non avete tempo o energie, e che Brijit potrebbe allegramente sostituire. Chiaramente stiamo parlando di stampa estera, generalmente americana, però ci sono nomi come Fortune, Wired, Time, The Economist, Nature che hanno un valore universale e che chiunque abbia una minima capacità con l’inglese dovrebbe sfogliare almeno ogni tanto. Assieme ad essi, segno dei tempi, si stanno aggiungendo pian piano al servizio anche altre forme di informazione, come Digg e Techmeme (per essere un servizio Web 2.0, quelli di Brijit sono stati molto conservatori sulle fonti).
Navigare nel sito è un vero piacere. La grafica è chiara, la ricerca di fonti, argomenti e notizie molto rapida e fluida. L’intera interfaccia è ordinata e mette decisamente a proprio agio, e leggere testi tanto brevi e sintetici affatica poco (ovviamente è sempre presente un link alla notizia originale per approfondire).
I riassunti sono molto chiari e ben fatti, e frutto del lavoro di lavoratori occasionali, e del filtro degli editori del sito che passano al vaglio ogni notizia da pubblicare. A proposito, se possedete un ottimo inglese e siete dannatamente a corto di soldi, potreste scrivere per loro: offrono 5 dollari a riassunto, inviati tramite il solito Paypal. Fanno 3 Euro circa, col cambio attuale, ma se siete degli assi della sintesi potreste ritenerlo un affare.
Il servizio, devo dire, è ottimo, e credo che lo terrò fra i miei link per dargli una scorsa ogni mattina (o meglio, lo infilerò tra i miei RSS). A quando un equivalente italiano?