Una botnet altro non è che una particolare rete di personal computer collegati ad internet e che fanno parte di un insieme di computer controllato da un’unica entità, ovvero il botmaster. Molto spesso ciò viene causato da gravi falle sulla sicurezza informatica o carenze di attenzione da parte degli amministratori di sistema che non si accorgono di utilizzare personal computer infettati da malware attraverso i quali gli hacker riescono a controllare il sistema da remoto, utilizzando quest’ultimo per compiere attacchi di tipo Denial of Service o altre operazioni illecite.
Dopo la leggendaria Waledac, distrutta recentemente dalla Microsoft, è stata smantellata anche la famigerata Mariposa, costituita da oltre 13 milioni di computer, tra i quali figuravano anche quelli delle maggiori aziende e banche a livello mondiale. Le autorità spagnole hanno arrestato i tre responsabili che da circa un anno terrorizzavano gli utenti Internet.
Cesar Lorenza, capitano della Guardia Civile spagnola, ha dichiarato in merito alle tre persone arrestate che si tratta di gente normale che guadagna moltissimi soldi con la criminalità informatica ma, a differenza dei maggiori esponenti della criminalità organizzata, non amano ostentare la loro elevata posizione economica, risultando peraltro più difficili da intercettare.
Non si tratta neanche di abilissimi programmatori ma semplicemente soggetti che avevano semplicemente le conoscenze giuste per sfruttare il malware creato da soggetti terzi ed attraverso il quale è stato possibile creare la botnet.