Boot Camp è pieno di bug: ecco un metodo per farlo funzionare e riuscire a installare Windows

Boot Camp logoLa Apple non ha decisamente fatto un lavoro perfetto nella sua ultima versione di Boot Camp, quella inclusa con Leopard. Ironicamente dovrebbe essere la prima non Beta… ma per qualche ragione funziona molto peggio di quanto non facesse la sua antenata su Tiger. Moltissimi utenti si sono ritrovati a partizionare il loro HD con il famigerato Assistente Boot Camp, solo per scoprire che il CD di installazione di Windows non arrivava neanche alla schermata iniziale, e che il loro Mac li accoglieva con una poco simpatica scritta bianca su schermo nero: “No boot device detected. Insert disc and press any key”.
Solo che, gioia delle gioie, quando vi ritrovate davanti a quella schermata nera non funziona nessun tasto, e dovete riavviare. E anche se riavviate, venite riportati ad essa in automatico ogni volta! L’unica maniera per uscirne e selezionare il drive di Mac OS X tenendo premuto il tast Alt, con il lieve problema che dovrete farlo ogni volta finchè la situazione non viene risolta! Decisamente, un bug colossale.
Ma quale è il problema? Alcuni sui forum ufficiali della Apple sostengono che si tratti di un problema di formattazione: il FAT32 con cui Leopard prepara la partizione di Windows non viene assolutamente riconosciuto dal disco di installazione Microsoft. Una delle soluzioni proposte è quella che ha funzionato col sottoscritto (chiaramente vi esorto a fare attenzione e declino ogni responsabilità… e fate un backup prima!). Vediamola:
 
1. Preparate la partizione di Windows con il vostro Assistente Boot Camp, ma scegliete di non installare subito.
 
2. Scaricate il LiveCD di FreeDOS. Si tratta di un sistema operativo compatibile al 100% col vecchio DOS. Quello che volete è il file fdfullcd.iso. In questo link troverete una lista di mirror, ma molti sono alquanto lenti, e probabilmente vi conviene scaricare il torrent.
 
3. Siccome si tratta di un’immagine .iso, dovete bruciarla in un CD. Se non sapete come, qui trovate delle istruzioni.
 
4. Riavviate il computer tenendo premuto Alt. Apparirà un prompt che vi chiederà di scegliere se volete partire con OS X. Se il vostro drive non contiene CD o DVD, dovrebbe essere la sola opzione. Inserite il vostro nuovo cd di FreeDOS. Apparirà l’opzione “Windows”, anche se FreeDOS ovviamente non è Windows. In ogni caso selezionatela, e FreeDOS caricherà. Vi verrà chiesto in quale modo volete procedere: voi scegliete LiveCD only (in questo modo non si installa nulla, FreeDOS girerà unicamente da CD).
 
5. Vi ritroverete davanti ad un bel prompt di DOS che dice A:\>_ …Uh, quanti bei ricordi. Scrivere c: e dovreste arrivare su C:\>. Il drive C: è quello creato dall’Assistente Boot Camp, ha solo il lieve difetto di non essere riconoscibile a Windows così com’è. Ergo, formattatelo: digitate format c: e poi scrivete YES. Quando vi viene chiesto, chiamatelo BOOTCAMP. Una volta fatto, riavviate tenendo premuto Alt e scegliete OS X.
 
6. Fate partire l’Assistente Boot Camp. Stavolta scegliete l’installazione di Windows, inserite il cd del sistema operativo Microsoft e lasciate che riavvii.
 
7. A questo punto Windows dovrebbe installarsi. Se siete dei veri paranoici come il sottoscritto, quando durante l’installazione di Windows vi chiede se formattare di nuovo il drive BOOTCAMP, voi ditegli di sì (sì, lo so, è la terza volta, ma vi ricordo che stiamo lottando contro i bug di Cupertino e quelli di Redmond messi assieme).
 
Se tutto quello che vi ho detto finora non vi aiuta, e volete installare XP, allora probabilmente il problema risiede in un file chiamato winnt.sif posizionato nel folder l386 del vostro CD di installazione. Questo vuol dire che dovete ricostruire il CD di XP. Dovete seguire le istruzioni di questo sito (purtroppo in Inglese), chiaramente aggiungendo un passaggio vitale: eliminare quel benedetto file.
L’unica altra possibilità è sperare che mamma Apple muova le sue chiappette californiane e presenti una versione funzionante di Boot Camp il prima possibile.

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