E’ impossibile resistere! C’è qualcosa nei giochi semplici e spaccacervello che ci cattura e ci induce a buttare vie quantità improbabili di tempo. Una volta, tanti e tanti anni fa, giochi del genere venivano sfornati a prezzo pieno per vecchio computer come C64, Amiga e Pc che avevano 6 colori (tutti orrendi) e un penoso cicalino interno. Oggi come oggi vengono messi assieme per flash e lasciati liberi di bloccare la vita di decine di uffici innocenti. Bloxorz rimane fedele a questa tradizione “virale“ e farà del suo peggio per farvi dimenticare tutto quello che avevate in programma per oggi.
Come da tradizione, il gioco è molto semplice. Sono sufficienti i tasti direzionali: controllate un blocco di ghisa arrugginito (!) e lo potete far rotolare in giro per lo schermo. Attenzione, se lo fate cascare oltre al bordo delle piattaforme, avete perso! Ci vorrà poco per capire come muoverlo, moltissimo per imparare tutti i trucchi necessari a ribaltarlo in modo da mandarlo esattamente dove volete. In più dovrete occuparvi di pulsanti a pressione, botole e piattaforme instabili. Ad un certo punto troverete anche un aggeggio speciale che vi permette di dividere in due il vostro blocco e mandare i pezzi per le loro strade separate, complicando ulteriormente la faccenda. La grafica è dannatamente semplice (il ferro ossidato non richiede certo l’abilità di Raffaello), ma perfettamente fluida, e la difficoltà aumenta esponenzialmente. La frustrazione rimane poca, comunque… c’è sempre voglia di tentare di risolvere ognuno degli oltre trenta livelli. Non posso che complimentarmi col programmatore!
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