Una delle più grandi catene di negozi per l’acquisto e noleggio di videocassette, dvd e videogiochi del mondo è adesso destinata al fallimento. Sebbene composta da circa 6500 negozi sparsi per il globo e dei quali un centinaio presenti in Italia ed il cui business è stato gestito da alcune società di Silvio Berlusconi, la celebre Blockbuster avrebbe deciso di approfittare del Chapter 11, ovvero la legge Usa che disciplina la bancarotta. Il colosso che aveva fatto tremare Hollywood ha dichiarato di essere stato letteralmente schiacciato da Internet.
Secondo gli esperti, sul tracollo della compagnia di Dallas hanno principalmente influito sia il trionfo di NetFlix, che permette a numerosi abbonati di ricevere film a casa ordinati tramite il web, sia quello di negozi virtuali come iTunes ed Amazon, che permettono all’utenza di scaricare film a basso costo, ma anche per l’enorme diffusione delle Tv via cavo.
Così dopo l’annuncio della nuova Google Tv, quella che è stata ribattezzata la televisione del futuro nata da un accordo tra il colosso di Mountain View e società come Sony, Intel e Logitech, l’annuncio della possibile bancarotta ha fatto sprofondare le azioni di Blockbuster del 30 per cento costringendo così l’azienda ad annunciare un taglio di oltre 800 negozi.
Secondo quanto sostenuto da alcuni analisti, il problema principale è quello che si continua a fornire un servizio ormai vecchio, assolutamente non al passo coi tempi ed a costi molto elevati rispetto alla concorrenza. La crisi purtroppo ha colpito tutti.