Banda larga: imprese in rivolta

banda larga impreseImprese e consumatori reclamano la forte necessità nell’investimento sulle infrastrutture tecnologiche indispensabili per il Paese.

Un appello firmato non solo dalle aziende operanti nei settori della tecnologia, della comunicazione e dell’editoria, ma anche da molte associazioni dei consumatori, che vedono nella banda larga uno strumento necessario per lo sviluppo economico, sociale e culturale dell’Italia.
 
In molti sostengono errata la valutazione del governo poichè, investire negli ammortizzatori sociali rappresenta solo una soluzione temporanea del problema. Finanziare opere per il superamento del digital divide porterebbe notevoli posti di lavoro, abbassando la disoccupazione.
 
A sostegno delle imprese e dei consumatori si schierano anche sindacati e Confindustria, che chiedono un programma di innovazione industriale che preveda lo sviluppo di nuove piattaforme digitali a sostegno di tutti i settori produttivi nazionali.
 
Secondo quanto dichiarato dal ministro Claudio Scajola, durante una conferenza stampa a a San Paolo, in Brasile, l’Italia è molto indietro sulla banda larga, sia rispetto all’Europa che alla maggior parte dei paesi mondiali. E’ auspicabile un intervento nell’immediato futuro.

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