Ballot Screen odiato dai piccoli browser

Windows Ballot Screen
Alcuni produttori di software per la navigazione meno conosciuti, si sentono discriminati rispetto ai browser più diffusi, soprattutto adesso dopo l’implementazione del famoso Ballot Screen avviata dalla Microsoft. Sembrerebbe infatti che l’ordine di visualizzazione non sia esattamente casuale, ma i software sono suddivisi in due categorie ovvero quelli più diffusi, che compaiono tutti in una prima schermata, e poi quelli meno diffusi. Tale polemica è stata diffusa dopo il rilascio della versione definitiva del ballot screen scaricabile tramite Windows Update.

I produttori dei browser Maxthon, SlimBrowser, Avant, Flock, Sleipnir e GreenBrowser hanno quindi inviato una petizione a Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione Europea, perché si sentono ingiustamente discriminati rispetto ai software decisamente più diffusi e che quindi incrementeranno ulteriormente il proprio range di utenza a discapito dei più piccoli.
 
La società di Steve Ballmer, leader nel settore dei sistemi operativi, ha spiegato che lo scopo della Microsoft non è certamente quello di informare gli utenti su tutti i browser esistenti, ma semplicemente fornire loro una scelta quanto più imparziale possibile. L’azienda ha inoltre confermato la sua totale intenzione di non modificare in alcun modo la schermata.
 
Secondo l’Unione Europea, i firmatari avrebbero dovuto avanzare le proprie rimostranze a suo tempo, quando la proposta del ballot screen così com’è ora è stata resa pubblica e da due di essi approvata.

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