Ballmer ci porta Windows 7 e Windows Live Essentials

ballmer ces 2009Steve Ballmer ha certamente fatto una figura migliore di Apple nel suo primo keynote del CES. Il che è stato un vero miracolo, dato che Microsoft, al contrario della Mela, non ci porta nulla che sia tecnicamente “nuovo”. Se avete un PC e un client torrent avreste già potuto scaricare da due settimane la beta pubblica di Windows 7 che è stata annunciata ieri, per esempio!

Resta un fatto innegabile: presentare un nuovo sistema operativo in avanzatissimo stato di completamento è sicuramente meglio che offrirci delle lezioni di chitarra di Sting, e non me ne voglia il musicista di Wallsend. In effetti, Windows 7 è tanto buono e ben costruito da aver suscitato pareri positivi su tutta la Grande Rete, e potrebbe essere una vera e propria rivincita per Redmond dopo l’innegabile fiasco di Vista. Beh, se ora volete provarlo e vedere con i vostri occhi, la beta diventerà ufficiale domani, basta andare alla pagina dedicata a Windows 7.
 
Il resto del keynote di Ballmer ci ha portato poco altro di interessante. La crisi è crisi per tutti, e il “buon” Steve è stato muto come un pesce per quanto riguarda i previsti licenziamenti in casa Microsoft. L’unica altra novità di rilievo è stato l’annuncio dell’arrivo di Windows Live Essentials, la piattaforma online alla quale Redmond ha lavorato alacremente: Windows Live Messenger, Windows Live Mail, Windows Live Photo Gallery e Windows Live Writer sono ora disponibili presso questo indirizzo. Se comprerete un PC Dell, presto li troverete già preinstallati.
 
Una notizia interessante è che Facebook ha aderito al feed di Windows Live: se vorrete potrete condividere tutti i contenuti del vostro account di “faccialibro” direttamente su Windows Live.
 
E il finale? Beh, Ballmer ha riportato fuori all’aria aperta il caro vecchio Surface, che si è esibito in un bel dimostrativo su un programma di navigazione dell’anatomia umana. Insomma, in definitiva questo è l’anno della crisi anche per Microsoft, e a quanto pare i soldi sono stati tutti investiti per terminare o almeno avanzare i progetti già iniziati l’anno scorso.

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