Azureus, con il servizio Vuze, esce dal mondo degli scambi illegali per dedicarsi alla commercializzazione di prodotti multimediali ad alta definizione. L’approccio, molto simile a quello di Joost di Skype, sarà basato su una piattaforma peer-to-peer, ma con un’interfaccia più simile ad un player multimediale. Il CEO di Azureus, Gilles BianRosa, vanta già partner d’eccezione quali la BBC e Sci Fi Channel, anche se non mancherà la possibilità di usufruire di prodotti dal contenuto gratuito.
Ovviamente c’è sempre il “però” del DRM (Digital Rights Management) che a quanto pare sembra rappresentare più un ostacolo per i dealers che un vantaggio. Infatti la riproduzione può avvenire solo ed esclusivamente sul pc dell’utente e non può essere trasferita e chi ha già provato (il sottoscritto) l’acquisto di questo genere di contenuti associati alla tecnologia DRM sa che non sempre tutto va a buon fine, con spreco di tempo (aggiornamenti e plugin) e denaro (quando nonostante tutti i tentativi hai pagato un contenuto che non vedrai mai).. Se poi si è costretti ad utilizzare solo ed esclusivamente Windows Media Player e solo ed esclusivamente il sistema operativo Windows le cose si complicano, escludendo tra l’altro un sacco di potenziali acquirenti sia Mac che Linux.