[galleria id=”22″]AV-Comparatives è uno dei siti di riferimento per l’argomento antivirus, e compie delle prove continue e approfondite, allo scopo di monitorare il grado di attuale sicurezza dei vari prodotti che perennemente duellano per l’attenzione di noi poveri disperati utenti-vittima. I loro metodi sono decisamente “violenti”, e solo 16-18 antivirus sono ritenuti degni di essere testati. Se non sono eccellenti, infatti, gli antivirus non vengono neppure presi in considerazione in casa AV-C, tanto da indurre i tester ad ammettere che sareste protetti egregiamente anche dall’ultimo prodotto classificato in ciascuna prova.
L’esame
Durante la giornata di ieri è finalmente uscito il loro nuovo esame On-Demand, che conta il numero di campioni di virus intercettati da ciascun prodotto, installato su un sistema Windows XP fresco di formattazione e aggiornato e con i database più recenti possibili. Allo scopo, alla AV-C, hanno allestito una delle collezioni di malware più enormi del mondo da scatenare contro ciascun software di difesa. Parliamo di “mostriciattoli” di ogni genere, da virus propriamente detti sino a macro, worm, trojan e bots. Nel caso un antivirus fallisca un test, il malware responsabile viene immediatamente spedito al produttore assieme ai log, in modo da assicurare che il buco venga tappato il prima possibile.
La prova di ieri va un po’ considerata come la prima parte dell’esame. La seconda, il test Retrospettivo/Proattivo che verrà pubblicato il primo giugno, sfiderà il motore euristico di questi software, la loro capacità di affrontare malware a loro sicuramente sconosciuti ed in più il numero di falsi positivi che verranno eventualmente riscontrati.
Siccome alla AV-Comparatives sono giustamente gelosi del loro lavoro, non posso che rimandarvi alla loro pagina principale (non sono ammessi neanche link diretti ai risultati dei test), e anticiparvi solo qualcuno dei “colpi di scena”:
I tre cavalieri dell’Apocalisse:
1. TrustPort AV WS si è rivelato per questa volta l’antivirus migliore. La cosa non dovrebbe affatto stupire perchè utilizza ben 5 motori, tra cui quello di AVG e VBA32. Purtroppo questa suite sembra avere un discreto problema di “troppa confidenza” avendo fatto registrare nelle prove passate un numero eccessivo di falsi positivi. Potremo scoprire se ciò è ancora vero solo con la seconda prova fra tre mesi! Particolarmente divertente il loro sito, tradotto in un inglese che con animo gentile potremmo definire come “un po’ creativo”. Oh, beh, li pagherei per salvare il mio computer, non per insegnare alla Oxford School :D.
2. Avira AntiVir PE Premium ha riscosso un successo strepitoso, superiore a tutti tranne che al precedente TrustPort. Ne sono particolarmente contento, perchè è esattamente l’antivirus che ho scelto per la mia partizione Windows, e si è un po’ imposto come prodotto consigliato da Trackback (da qui il titolo dedicato ad esso e non all’effettivo vincitore). La sua versione gratuita (e un po’ meno avanzata) è anche decisamente arrivata in alto nell’indice di gradimento dei nostri lettori. Il risultato ottenuto oggi non fa che ribadire l’ottimo livello dei suoi programmatori tedeschi!
3. G DATA AVK naviga in ottime acque, utilizzando il vecchio motore di Kaspersky 6 assieme a quello di Avast!, una combinazione che gli vale più successi di entrambi i “genitori”. Staremo a vedere come è messo a falsi positivi fra tre mesi.
Quanto agli altri…
AVG non delude, Avast! si è decisamente ripreso, sempre se prendiamo in considerazione la versione a pagamento, e Kaspersky e NOD32 non finiscono certamente al tappeto. Da notare che persino Microsoft OneCare supera agevolmente il 93% di intercettazioni.
Come conclusioni finali, non posso che dire che questa volta i distacchi sono decisamente marginali. Se dovessi consigliarvi un antivirus in particolare, vi direi di decidere in base alla sua interfaccia… Quello che trovate più comodo. Nessuno di essi è perfetto, invulnerabile e insuperabile, e nessuno di essi può salvarvi dalla sfortuna o dalla vostra stessa negligenza. D’altro canto, se praticate il safe surfing, uno qualsiasi di questi software fa decisamente al caso vostro, specie se accoppiato con un ottimo firewall.
Un ringraziamento particolare al nostro lettore Loris che mi ha ricordato della data d’uscita di questo test, che avevo già prontamente rimosso 😉
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