AV-Comparatives: i test sull’intelligenza degli antivirus

av-comparatives novembreE’ importante tenere d’occhio il mondo di virus ed antivirus per cercare di capire quale prodotto è il migliore per proteggere i nostri tartassatissimi sistemi Windows. Sebbene infatti ci siano dei prodotti decisamente prediletti dalla media degli utenti del sistema della Microsoft, la loro efficacia con il tempo non resta sempre la stessa.

In effetti ogni giorno arrivano minacce nuove, ed ogni giorno continua la “corsa agli armamenti” dei produttori di software per la sicurezza, che cercano di mantenere aggiornati i propri database o di scoprire metodi sempre nuovi per impedire ai malware di infettare i computer, magari trasformandoli in zombie asserviti alle mire spammatorie di qualche hacker dell’Europa dell’Est. Come ben sanno quelli che seguono l’ambiente o anche solo le nostre pagine, AV-Comparatives è uno dei punti fermi dell’argomento “antivirus”, e le sue prove (eseguite in mesi e mesi di esperimenti) sono delle pietre miliari annuali che amiamo tenere d’occhio.
 
Con novembre è uscita una nuova serie di risultati (il link porta al testo su .pdf), tutti votati ad esaminare il motore euristico di 16 antivirus molto usati in tutto il mondo. Con questo si intende la loro “intelligenza”, gli algoritmi che permettono di analizzare un software e riconoscerlo come maligno senza nessuna “imbeccata” da parte del database. Dopo tutto, prima che il team di sviluppatori riconosca la nuova minaccia passa del tempo, nel quale un antivirus dovrebbe comunque essere in grado di prendere delle contromisure intercettando nel software sconosciuto i comportamenti che sono tipici di un malware.
 
La “classifica”
Se proprio di classifica si deve parlare (i proprietari di AV-Comparatives sono molto chiari a riguardo, si tratta di ottimi antivirus in generale, e ciascuno dei 16 presi in esame può difendere il vostro PC senza troppi problemi), la corona di alloro non va posta certo sulla testa di un prodotto sconosciuto ai nostri lettori:

    ESET NOD32: si è accaparrato la qualifica di Advanced+, per stavolta unico nel mucchio. C’è da dire che i risultati che riguardano l’individuazione dei software pericolosi non sono eccezionali (sta dietro ad Avira, Kasperski e GDATA), ma lo scarso numero di falsi positivi lo rende decisamente più cauto e quindi più sicuro da usare per l’utente.
     
    Seguono i tre concorrenti più fieri:
     
    Avira Antivir Premium: nonostante un numero di falsi positivi relativamente elevato (e chi ha avuto il dispiacere di aggiornare AVG qualche tempo fa sa benissimo quanto sono pericolosi), l’antivirus tedesco si rivela sempre un ottimo prodotto, e i suoi numerosissimi fan (tra cui il sottoscritto, che l’ha usato parecchio) gioiscono. Quando si paga per un prodotto, e per un antivirus conviene pagare, non si può che essere contenti di aver investito bene i propri soldi!
     
    Kaspersky: in tantissimi sono fedeli a questo antivirus russo, che fino a poco tempo fa era assolutamente imbattibile. Il fatto che altri lo abbiano raggiunto e in parte superato non deve rattristare, anzi, è sintomo di una sana concorrenza!
     
    G DATA Antivirus (un tempo AntiVirusKit): un altro antivirus tedesco (davvero tedesco, anche il suo sito è solo in questa lingua!), piuttosto leggero, che usa sia i motori di Kaspersky che di Avast! Si piazza al quarto posto, ma i dettagli su di esso sono piuttosto scarsi online, se qualcuno di voi lo usa e me ne lascia un’impressione nei commenti gliene sarò grato!

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