Atari in fallimento: il futuro è nel mobile

atari fallimento mobileAtari in fallimento, ma aperta verso il mobile. Tutto in seguito ad una vera e propria bancarotta, che ha portato l’azienda a chiedere al tribunale di Manhattan di avere la possibilità di usufruire di un’amministrazione controllata, in modo da riuscire a separarsi dalla casa madre. A molto infatti ammontano i debiti della società, che da qualche anno non è riuscita più a riprendersi. Adesso l’azienda di videogiochi vuole puntare sul mobile, sfruttando tutte le opportunità che smartphone e tablet possono offrire nel settore dei videogames. D’altronde connettersi in mobilità è oggi molto più che una tendenza, quasi uno stile di vita e Atari non vuole lasciarsi sfuggire l’occasione di inserirsi all’interno di un campo importante in ambito tecnologico.

Ben presto l’azienda quindi passerà ad un nuovo proprietario, cedendo i diritti anche per Pong e per gli altri videogiochi controllati dalla società. Un passo storico, che certamente segna una svolta per chi è appassionato di quelli che non si possono definire solo dei passatempi.

Adesso ci si indirizza verso altre mete, fra le quali c’è anche il software e consentendo un passaggio senza traumi della divisione degli Stati Uniti, che vuole avviarsi ad un destino differente, più proficuo, al di là della crisi.

Le vicende per l’azienda non sono state affatto lineari nel corso del tempo. In passato è stata acquistata dalla Warner e ad un certo punto si parlò anche di una fusione con Nintendo. Ma alla fine tutto si concluse con un nulla di fatto.

Le difficoltà non si fecero attendere, soprattutto in seguito alla concorrenza subita. La Playstation di Sony, la Saturn di Sega e l’avvento dei personal computer che permettevano di cimentarsi con i videogiochi rappresentarono delle fasi difficili da contrastare, eppure Atari ha resistito, fino a quello che sembra adesso un inarrestabile declino, con la possibilità di salvarsi attraverso un repentino cambio di proprietà.

Il logo di Atari rimane impresso sulle magliette degli smanettoni tecnologici e l’azienda ha ricavato degli utili anche dal settore dell’abbigliamento, almeno per quanto riguarda l’anno che è appena trascorso. Un’altra piccola fetta di guadagni è garantita dai giochi d’epoca, ma Atari non è intenzionata a fermarsi a questo.

Si apre alle infinite possibilità del mobile, rinascendo dalle sue stesse ceneri. Quello che per il momento può essere visto come un fallimento, prima o poi assumerà la conformazione di un passo avanti verso un futuro sicuramente ricco di possibilità. Non possiamo che essere ottimisti!

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