Il 30 Maggio scorso, il ventisettenne Robert Alan Soloway, uno dei più famosi e operosi spammer al mondo, è stato arrestato ed accusato dal grand jury a Seattle, Washington, di frodi che vanno dal furto d’identità, al furto di denaro tramite strumenti informatici. L’arresto è il risultato di un lungo anno di investigazioni da parte dell’FBI in stretta collaborazione con la Federal Trade Commission e il Postal Inspection service (USPIS).
Soloway è conosciuto da tempo come “The spam King” per le sue scorribande su Internet, ma si è sempre vantato di essere “judgement-proof” defilandosi da qualsiasi procedimento giudiziario fosse intrapreso nei suoi confronti. In questi anni di onorata carriera ha mandato milioni e milioni di email spazzatura in giro per il mondo fino a raggiungere la media di 10 milioni di messaggi inviati a settimana attraverso le sue Botnet di pc zombies.
Le sue prime apparizioni risalgono al 2001 e dal 2003 è stato inserito nello Spamhaus Register of Known Spam Operations (ROKSO), la lista contenente il peggio del peggio che si può trovare a zonzo su Internet (di cui abbiamo recentemente parlato qui).
Teoricamente, se tutte le accuse che quest’uomo ha collezionato fossero confermate, Soloway potrebbe passare fino a 65 anni di prigione (in Italia per una sanzione del genere devi uccidere almeno il Papa con un paletto di frassino.. e non è nemmeno detto;) e una multa di 250.000 dollari, anche se probabilmente se la caverà con una decina di anni..