Apple ritira la App di South Park

SouthPark iPhone

Sin dal primo giorno di effettiva apertura ed attività dell’AppStore il discorso dei filtri ha creato moltissime polemiche. Normalmente, erano uno o due i motivi principali che spingevano Apple a respingere una applicazione: il contenuto offensivo e/o le funzioni copiate da altre.

Per quanto riguarda la seconda motivazione, ultimamente Apple ha ceduto un pochino, chiudendo un occhio quando possibile, senza regalare troppe concessioni.
 
Tra le Applicazioni popolari dell‘App Store respinte da Apple troviamo quella di South Park, ritirata a causa di contenuti “potenzialmente offensivi”. Sul fatto che Apple debba mantenere un certo controllo, possiamo discuterne per ore: per quanto riguarda i contenuti per adulti potremmo anche essere d’accordo, sebbene le applicazioni per iPhone non siano certo materiale che passa per le mani di pubblico minore e potenzialmente danneggiabile.
 
E’ molto più discutibile, invece, non permettere la diffusione di una applicazione per South Park: sebbene il cartone animato sia noto per il suo linguaggio spesso scurrile e un pò forte, non è certo così pericoloso da essere ritenuto censurabile. Io ritengo che l’iPhone non sia certo uno strumento di gioco, ma un cellulare molto avanzato che dovrebbe stare nelle mani soprattutto di adulti o ragazzi di un’età già avvezza alle parolacce; in secondo luogo, non sarebbe sufficiente applicare un “parental advisory” come usano spesso gli Americani?
 
L’applicazione in questione permetteva di vedere in streaming clip tratte dal cartone animato oltre al download di altri contenuti, come immagini, musiche e sfondi per l’iPhone.

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