Per contrastare le major impegnate nella continua lotta al peer to peer si è pensato di consentire l’utilizzo del famoso clienti BitTorrnent attraverso uno dei più diffusi smartphone nell’intero globo, ovvero l’iPhone. Tuttavia l’idea della Project Falcon è ben più complessa di un semplice µTorrent per telefoni cellulari che non gestirebbe al meglio l’enorma flusso di dati causato dallo scambio di file torrent. Per tale operazione infatti è statto messo a disposizione un apposito software che consente agli utenti di effettuari un remote control del proprio client.
In poche parole è necessario lasciare acceso il proprio personal computer con il client avviato e, attraverso il software installato nel telefono della Apple, sarà possibile controllare il trasferimento dati, avviare, fermare o eliminare i download semplicemente attraverso pochi click come se fossimo effettivamente davanti la postazione Desktop.
La configurazione è abbastanza semplice poiché è semplicemente sufficiente attivare la funzionalità µTorrent Web Access. A questo punto sarà sufficiente recarsi sul sito Web.utorrent.com tramite un comune browser ed inserire nome utente e password. Tale operazione consente l’utilizzo di qualsiasi telefono dotato di browser nonchè dell’iPad.
Tuttavia il sistema dimostra un elevato pericolo sul piano della sicurezza informatica poiché è sufficiente indovinare le credenziali di accesso per bucare le difese del nostro pc.