Presentato meno di una settimana fa e già denunciato per violazione di nomi e brevetti, si parla di iCloud, servizio di storage virtuale made in Apple che a quanto pare non controlla molto bene quelli che sono i marchi registrati da altre società. A Cupertino non sono nuovi a questa situazione, già avvenuta nel recente passato con iPhone e più recentemente con iAd.
La denuncia arriva dalla americanissima iCloud Corporation che tra le tante offre servizi sulla nuvola molto simili a quelli previsti da Apple che di certo non è sprovveduta. Cupertino ha provveduto a registrare il marchio iCloud, ma in Giamaica al fine, si dice, di poter sfruttare alcuni cavilli legali per trasferire i diritti anche in USA; peccato che iCloud Corporation ha registrato il brand oltre 5 anni fa.