La società di Steve Jobs in questi ultimi anni ha stabilito un vero e proprio standard nel settore degli smartphone così da indurre le società concorrenti ad emulare le funzionalità del famoso iPhone. Non era quindi difficile prevedere che ben presto la Apple avrebbe potuto avviare una causa contro i produttori di dispositivi similari. L’azienda di Cupertino ha infatti denunciato la famosa High Tech Computer per una presunta violazione di ben 20 brevetti posseduti dal melafonino. Nel mirino ci sono il Nexus One ed il G1 ed altri modelli sia equipaggiati con Android che con Windows Mobile.
In particolare i brevetti violati coprono sia particolari caratteristiche hardware che funzionalità legate all’architettura ed all’interfaccia grafica. Sebbene il sistema operativo di Google violerebbe 19 dei 20 brevetti, il nome della società di Mountain View non è mai stato contemplato nei documenti depositati alla International Trade Commission ed alla Corte Distrettuale del Delaware.
Secondo alcuni esperti l’azione della società del Macintosh rappresenta un attacco indiretto all’azienda leader nel settore dei motori di ricerca, dalla quale Apple si sente fortemente minacciata. Un portavoce della società fondata da Larry Page e Sergey Brin ha confermato di sostenete il proprio operating system e tutti i partner che hanno collaborato al suo sviluppo.
HTC afferma di essere venuta a conoscenza della notizia solo tramite i media e di non aver ricevuto ancora informazioni utili per poter commentare quanto accaduto. Tuttavia affermano la loro indipendenza nello sviluppo di brevetti innovativi.
