Apple corregge oltre 100 vulnerabilità in Mac OS X

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La società informatica fondata e presieduta da Steve Jobs, così come le concorrenti che operano nel settore dei sistemi operativi, è molto attenta sul settore della sicurezza informatica, ramo costantemente in aggiornamento. Proprio per tale motivazione la Apple ha recentemente effettuato un aggiornamento al suo ultimo Mac OS X, portandolo così alla versione 10.6.5. Tale update è stato rilasciato con l’obiettivo di rimuovere definitivamente tutte le falle rilevate all’interno del proprio operating system, oggi il più diffuso dopo Windows.

Oltre ad un aumento delle performance e della stabilità complessiva dell’intero sistema operativo e ad alcune modifice apportate a Microsoft Exchange, sono stati risolti innumerevoli bug che avrebbero potuto essere sfruttati da pericolosi hacker per sottrarre informazioni personali o prendere il controllo completo del sistema da remoto.
 
Secondo quanto riferito dalla società dei Macintosh, le patch di sicurezza rilasciate riguardano AFP Server, Apache mod_perl, Apache, ATS, CFNetwork, CoreGraphics, CoreText, CUPS, Directory Services, diskdev_cmds, Disk Images, Flash Player, gzip, Image Capture, ImageIO, Image RAW, Kernel, MySQL, neon, PIM packets, OpenLDAP, OpenSSL, Password Server, PHP, PMPageFormatCreateWithDataRepresentation API, Python, QuickLook, QuickTime, Safari RSS, Time Machine, Wiki Server e xar.
 
Secondo l’articolo della knowledge base, il rilascio di oltre 100 patch per i numerosi bug finora riscontrati ha inoltre evitato all’utente la possibilità di diventare, a sua insaputa, un elemento importante di un’eventuale botnet.

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