La società fondata e guidata da Steve Jobs ha presentato presso lo United Patent & Trademark Office la richiesta di brevetto per una nuova tecnologia che permette la condivisione, tra diverse periferiche, della posizione geografica dei diversi dispositivi, localizzandoli su un’apposita mappa. Tale tecnologia è già stata sviluppata dal colosso di Mountain View, ma il servizio era finora rimasto solo una web app, mai resa disponibile per gli utenti iPhone. Questo, secondo molti esperti, il motivo per cui Google Latitude non è mai entrato nel catalogo dell’App Store.
Il brevetto 20090326815 sancirebbe così definitivamente la nascita di un sistema che permetterebbe, attraverso l’invio di un banale messaggio di testo, di effettuare quella che è stata battezzata come geolocalizzazione.
Tale operazione sarà possibile solo per scelta dell’utente che, attraverso un’apposita e semplice interfaccia grafica, potrà attivare l’opzione per la visualizzazione della sua posizione, cosa che attualmente è possibile effettuare come applicazione Web integrata nel browser Safari.
Non sono stati diffusi, almeno fino ad adesso, dettagli più specifici inerenti all’intera operazione da parte della Apple, che potrebbe implementare una funzionalità di geolocazione già dal prossimo iPhone, avvantaggiandosi così rispetto alla concorrenza.
