Apple bacchettata dall’Alleanza per i Disordini Alimentari è costretta a ritirare la propria campagna pubblicitaria

La home page di Apple Italia

“You can’t be too thin. Or too powerful.” [Non è possibile essere troppo magri. O troppo potenti].
Questa è stata fino a ieri la campagna pubblicitaria che ha accompagnato il lancio del nuovo iMac, la linea consumer di Apple. Come vedete dall’immagine qui sopra, lo slogan italiano è un po’ più ambiguo di quello a cui si è ispirato, ed infatti, finora, nessuno ha chiesto di farlo sparire. Non sono stati così fortunati a Cupertino, dall’altra parte dell’Atlantico. L’Alleanza per la Consapevolezza sui Disordini Alimentari [lit. Alliance for Eating Disorders Awareness], ha vivamente protestato per il messaggio negativo della campagna originale.
In un paese in cui dai sette ai dieci milioni di americani sono affetti da disordini alimentari di qualche tipo, i media sono costantemente sotto accusa. In effetti, non è possibile sostenere che la televisione o persino Internet non influenzino i propri spettatori/utenti, specie i giovani… Anche se ritengo che estremizzare un simile concetto sia controproducente, perchè diventerebbe un irrazionale abbandonarsi alla demagogia della caccia alle streghe.

Trovo il nuovo slogan dell’iMac preoccupante e potenzialmente capace di innescare situazioni capaci di degenerare. […] Sebbene quel tipo di concetto possa funzionare bene da un punto di vista tecnologico, può essere letale negli occhi di un individuo che è predisposto geneticamente a sviluppare un disordine alimentare”.

Queste le parole di Johanna Kandel, direttore esecutivo dell’Alleanza. Da oggi la nuova campagna pubblicitaria dell’iMac è “The all new, all-in-one iMac”

Impostazioni privacy