L’App Store di Apple, il negozio online che mette in vendita i programmi per l’iPhone, è già al centro di alcune polemiche a causa di un piccolo bug del riordinamento alfabetico, che sta venendo sfruttato da alcuni sviluppatori senza scrupoli allo scopo di favorire le vendite dei propri programmi.
A quanto pare se qualcuno aggiunge uno spazio davanti alla propria applicazione, oppure ci mette un simbolo come un punto di domanda, lo vede subito schizzare in cima alla lista alfabetica, un po’ come succede nei giornali di annunci in cui si deve regolarmente sorpassare una sfilza di “AAA Massaggiatrice esperta offresi” prima di arrivare agli annunci normalmente disposti. La cosa sembra riguardare per lo più i giochi, e chiaramente ha già fomentato le ire della concorrenza.
Onestamente, che la Apple cadesse in una disattenzione tanto sciocca è davvero assurdo. Dopo tutto non siamo nel 1950 ma nel 2008, in cui (dicono gli esperti) un semplice TRIM() nel codice avrebbe eliminato gli spazi.
Tra i maggiori fan di questo trucchetto ci sono i geni di una software house chiamata Jirbo, che fossi in voi eviterei per mero puntiglio (anche perchè i loro giochi non sono granchè).