Antitrust: Apple nel mirino dell’Unione Europea

Apple nel mirino anche dell’antitrust europeo
Fino a qualche anno fa sarebbe sembrato impossibile ma, con la crescita degli ultimi anni di Apple, che è riuscita ad arrivare, almeno in alcuni ambiti, ad assumere una posizione di primo piano (in particolare in quello dei riproduttori musicali, in quello degli smartphone e in quello dei tablet), la società di Cupertino è attirato inevitabilmente le attenzioni dell’antitrust, giustamente interessato a far si che nessuno abusi della propria posizione e se ne approfitti per ostacolare i prodotti della concorrenza.

Abbiamo visto come, di recente, Apple sia entrata nelle mire dell’antitrust americano, in particolare per via della strenua apposizione della società della mela all’inclusione della tecnologia Flash nei propri prodotti mobile (iPhone, iPod touch e iPad), iniziata con la non inclusione dell’apposito plug-in nei propri prodotti e continuata con la redazione di una clausola che impediva agli sviluppatori l’utilizzo di tool di sviluppo diversi da quelli forniti da Apple per le piattaforme mobile.

 
Come abbiamo visto, questa clausola è stata successivamente ammorbidita, col rilascio della versione definitiva del kit di sviluppo per iOS 4, ma le preoccupazioni per Apple non sono finite, visto che ora sembra che anche l’Unione Europea sembra intenzionata ad indagare sulle sue più recenti mosse.

 
La portata della cosa non è assolutamente da trascurare, visto che l’antitrust europeo, nel passato più o meno recente, si è rivelato particolarmente fastidioso per un’altra grande società informatico, Microsoft, per cui ha presto notevoli sanzioni e ha portato alla recente adozione del ballot screen, in modo che gli utenti Windows avessero la possibilità di scegliere il proprio browser web liberamente. 
Seguiremo gli eventuali sviluppi della vicenda.

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