Anonymous italiani: scattano i primi arresti

anonymous italia

Alcuni hacker italiani del gruppo Anonymous sarebbero stati identificati dalla Polizia Postale e delle Telecomunicazioni. Le perquisizioni e gli arresti sono scattati questa mattina vedrebbero coinvolti 3 hacker che hanno preso parte ai frequenti attacchi verso siti italiani avvenuti negli ultimi mesi. Tra le “vittime” degli Anonymous figurano i siti di ENI, PDL, Finmeccanica, Poste Italiane, Camera, Senato e AGCOM.

L’operazione del Centro Nazionale Anticrimine Informatico denominata “Secure Italy” ha coinvolto inoltre altri 36 cittadini (alcuni minorenni) colpevoli di aver partecipato o collaborato agli attacchi che sono stati già definiti “di matrice ideologica”. I capi d’accusa sono al momento ignoti e alcune società come ENI potrebbero intentare una causa civile e chiedere un risarcimento dei danni. Sembrava proprio che il gruppo Anonymous in Italia fosse stato messo in ginocchio…poi un video pubblicato da gruppo hacker ha annunciato “Gli Anonymous italiani non sono caduti di fronte a questo vile tentativo di smantellamento e annunciano conseguenze per le azioni compiute dalla forze dell’ordine”.

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy