Eravamo già stati abituati a vittorie dei computer sugli umani, basti pensare a oltre 10 anni fa, quando Deep Blue riuscì a sconfiggere l’allora campione del mondo in carica di scacchi Garry Kasparov, in un torneo a più incontri.
Era la prima volta che accadeva e quella data, 11 Maggio 1997 è diventata storica.
A questa sconfitta bisognerebbe aggiungere una ulteriore; quella di Polaris 2.0, un computer che durante il Gaming Life Expo delle World Series of Poker tenutosi a Las Vegas, è riuscito in un’impresa senza precedenti.
Il calcolatore è riuscito a vincere contro 6 giocatori professionisti del sito Stoxpoker.
Le partite sono state giocate con alcune limitazioni, che hanno permesso di ridurre al minimo la variante della fortuna.
Polaris 2.0 ha giocato separatamente con ognuno dei sei avversari in una variante del Texas Hold’em chiamata “Duplicate limit Hold’em”.
Le regole prevedono partite duplicate: le carte servite al computer in una sessione sono uguali a quelle servite all’uomo in un’altra sessione, ed anche le carte comuni, tipiche della variante del Texas, sono le stesse.
Per ridurre le variabili anche i bui e le giocate massime sono stati limitati rispettivamente a 1000 e 2000 dollari.
Alla fine di ogni sessione, composta da cinquecento mani, le due partite simultanee venivano confrontate per determinare chi tra umani e computer aveva vinto di più.
L’esito finale non ha lasciato dubbi: Polaris ha vinto tre partite, ne ha perse due e ne ha pareggiata una.
Ovviamente la soddisfazione del team di ricercatori, dell’Università di Alberta, che lavora allo sviluppo di Polaris 2.0 è stata enorme.
C’è da dire che il progetto è nato del 1991 e proprio l’anno scorso (quando la versione era la 1.0) avevano dovuto registrare una sconfitta contro due campioni di poker.
La rivincita, così come nel caso del suo “collega” Deep Blue (anch’esso sconfitto la prima volta) non si è fatta attendere tanto. 🙂
Per fortuna però, ci sono giochi in cui gli esseri umani sono ancora molto più bravi dei computer. 🙂