Lo so era prevedibile, tanto quanto incredibile!
Sono passati appena 8 giorni da quando i Radiohead hanno pubblicato il loro ultimo album in Rainbows in formato mp3 da scaricare dal loro sito al prezzo liberamente scelto da colui che l’acquista, anche gratis.
Nonostante tutto, l’album era già scaricabile tramite P2P o bittorrent dal giorno stesso!
A quanto pare la pirateria non è conseguenza di una mera questione di costo, forse si è ormai così radicata nelle abitudini della gente che viene percepita come una cosa assolutamente normale e lecita.
E’ una questione di velocità, di comodità, non dover compilare nessun form ma scaricare l’album direttamente da bittorrent è più comodo che farlo dal sito della band, senza contare che nel primo caso è tutto anonimo mentre nel secondo bisogna metterci la faccia quando ci si registra e si digita 0 nel campo del costo.
Il primo giorno già 240 mila utenti l’avevano scaricato illegalmente, crescendo di 100 mila ogni giorno in quelli successivi, contro 1,2 milioni di acquisti legali dal sito, neanche il doppio insomma.
Qualche giorno dopo il lancio dell’album avevo letto che la maggior parte degli utenti lo aveva acquistato a prezzi quasi da normale cd, e pensavo che un’iniziativa del genere potesse portare a buoni risultati anche se l’evidenza pratica mi ha un po’ smentito, ma non smetto di credere che se più gruppi, oltre a pubblicare la loro arte in forma tangibile al tatto e alla vista, offrissero anche la versione digitale a prezzo molto scontato, in qualche modo si potrebbe aprire uno spiraglio contro la pirateria spietata e generalizzata.
Senza contare che alle case discografiche in questo caso non va neanche una sterlina e che il precedente album del gruppo nella prima settimana aveva venduto solo 300 mila copie. 😉
Da parte mia, lode ai Radiohead.
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