agent.btz: il malware che terrorizza il Pentagono

virus chiavetta usb
E’ pericoloso, imprevedibile e probabilmente nato in Russia: stiamo parlando di agent.btz, un malware che ha fatto venire i sudori freddi al dipartimento della difesa americano.

I problemi che ha causato ai militari statunitensi sono piuttosto estesi, ma possiamo solo desumerli dalla misura eccezionale che è stata intrapresa per arrestarne la diffusione: nell’ultimo mese sono stati completamente banditi dall’esercito i drive flash, le famose chiavette USB che tutti usano, perchè si trattava del mezzo che agent.btz utilizzava per farsi trasportare in segreto sino ai sistemi protetti.
 
Visto e considerato che questa comodissima tecnologia era molto importante per gli ufficiali americani, che tenevano i piccoli drive appesi al collo per portare documenti anche riservati all’interno di zone calde, la crisi deve essere di grossa portata. I danni riportati sono sconosciuti: si sa solo che sono stati gravi e hanno riguardato il comando centrale in USA e anche i sistemi informatici delle truppe coinvolte in operazioni in Iraq e Afghanistan.
 
Probabilmente la tattica per raggiungere i computer militari americani è stata pianificata a lungo termine: questo worm esiste sul campo da molti mesi, e si è diffuso su migliaia e migliaia di computer civili prima di riuscire a fare il suo ingresso “dalla porta di servizio”, infettando anche le chiavette flash usate dai soldati e di seguito raggiungendo i sistemi dell’esercito americano sparsi per tutto il mondo. Poi, si può desumere, qualcuno da qualche parte ha semplicemente premuto un pulsante e ha attivato il malware.
 
Il momento non deve essere piacevole per il controspionaggio a stelle e strisce, specie considerando i continui attacchi informatici cinesi e i rapporti non proprio amichevoli con la Madre Russia, il cui coinvolgimento attivo in questo attacco è probabile (specie dati i trascorsi) ma non scontato e neppure facile da provare.

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