Agenda digitale italiana: il rapporto “Restart, Italia!” del ministero

agenda digitale italiana restart italiaL’agenda digitale italiana sicuramente segnerà un importante cambiamento nello sfruttamento della rete per le comunicazioni e per l’accesso ai servizi. Di fronte a questi cambiamenti importanti, il Governo non resta a guardare e il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, già precedentemente aveva istituito un gruppo di lavoro, per mettere a punto un documento, che avrebbe avuto l’obiettivo di esaminare le condizioni in Italia per dare vita alle nuove imprese ripartendo dai giovani. Adesso è stato pubblicato sul sito del ministero il risultato di questo rapporto, che ha come suo punto di forza l’innovazione.

Il report, pubblicato sul sito del ministero dello Sviluppo Economico, verte su alcuni punti fondamentali: lancio, crescita, maturità, consapevolezza, territori. Ogni sezione contiene una serie di idee utili, che potrebbero essere incluse nel Decreto Sviluppo che il Governo Monti ha intenzione di mettere a punto.

Nello specifico il discorso è incentrato sulle forme di incentivazione. Il rapporto “Restart, Italia!” prevede anche una definizione approfondita del concetto di start up.

Ecco che cosa dice a questo proposito il report: “Consideriamo start up le società che sono detenute direttamente e almeno al 51% da persone fisiche, anche in termini di diritti di voto, che svolgono attività di impresa da non più di 48 mesi, non hanno fatturato – ovvero hanno un fatturato, così come risultante dall’ultimo bilancio approvato, non superiore ai 5 milioni di euro – e non distribuiscono utili, e hanno quale oggetto sociale lo sviluppo di prodotti o servizi innovativi, ad alto valore tecnologico, e si avvalgono di una contabilità trasparente che non prevede l’uso di una cassa contanti, fatte salve le spese legate ai rimborsi“.

Tutto ciò non può essere che sinonimo di una forma di totale fiducia nelle tecnologie all’avanguardia, che non fa altro che avvalorare quei concetti fondamentali basati sulla comunicazione via internet stabiliti dal progetto dell’agenda digitale in Italia, che ormai è in dirittura d’arrivo.

I fondi destinati al rilancio delle start up sono stati raddoppiati: da 70 milioni di euro si è passati a 140 milioni. Sicuramente in tutta la questione la digitalizzazione e l’accesso facilitato ai servizi internet presentano un ruolo di primo piano, per permettere lo sviluppo delle start up nel nostro Paese.

Da questo punto di vista le prospettive per il futuro appaiono davvero interessanti e non possiamo fare altro che sperare che queste intenzioni si traducano in iniziative concrete.

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