L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato la norma che regolerà la repressione della pirateria diffusa all’interno del World Wide Web. Rispetto alla prima bozza che obbligava gli Internet Service Provider a consegnare alle autorità il traffico sospetto dei circuiti peer-to-peer, adesso nel mirino ci sono i siti Internet. Adesso il procedimento contro una presunta violazione di copyright partirà dal detentore del diritto d’autore, il quale avrà la facoltà di richiedere ai diversi siti Internet in violazione tutto il materiale incriminato.
Chiaramente le principali piattaforme colpite saranno quelle che fungono da motore di ricerca per BitTorrent. I gestori del sito avranno 48 ore per rispondere, viceversa il detentore dei diritti potrà rivolgersi all’Agcom che rinnoverà la richiesta di rimozione e, in caso di inadempienza, infliggerà una sanzione pecuniaria.
L’autorità potrà inoltre provvedere all’oscuramento attraverso due azioni possibili. La prima consiste nel bloccarlo inviando una richiesta tramite DNS, la seconda consiste ad inviare una lista di siti da oscurare ai diversi ISP che dovranno quindi bloccarli tempestivamente.
Il testo rimarrà per 60 giorni in fase di consultazione pubblica, durante la quale gli interessati potranno esprimere le proprie perplessità. Solo alla fine di questo periodo avverrà la votazione che approverà il testo definitivo. La pirateria subirà una sonora sconfitta?
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