Adobe apre al cloud computing

AdobeAnche Adobe, al fine di contrastare le avanzate dei due giganti, Microsoft e Google, nel mondo delle applicazioni web, decide di potenziare il servizio online Acrobat.

Inaugurato appena un anno fa, il portale web nato per garantire la collaborazione professionale e la gestione dei documenti, termina il suo “beta state” ed aggiunge nuovi interessanti servizi da proporre a tutti i suoi già numerosi utenti.
 
La dotazione di Acrobat include il word processor Buzzword, il tool per la condivisione dei file Share, che offre la possibilità di accedere ai dati attraverso un URL, ed il programma di videochat ConnectNow, il quale offre la possibilità di condivisione dello schermo.
 
Anche Adobe, come già i suoi concorrenti, offre una piattaforma di tipo enterprise sia per le grandi che per le piccole imprese. La prima offerta, Premiu Basic, costa 149 dollari l’anno e consente di creare video conferenze fino a 5 partecipanti, 10 conversioni PDF mensili ed il supporto Adobe. L’offerta Premium Plus, costa invece il doppio, ma consente un numero illimitato di conversioni e videoconferenze fino a 20 partecipanti.
 
In un periodo di forte crisi economica è senza dubbio più conveniente per le aziende avere la possibilità di effettuare riunioni o condividere informazioni senza effettuare costosi spostamenti, i quali richiederebbero anche una cospicua perdita di tempo. Il cloud computing è quindi la migliore soluzione da adottare al fine di massimizzare tempi e profitti.

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